In estate la pelle del viso, in particolare, è sottoposta a notevole stress e, si calcola, che l’80 per cento dei segni di invecchiamento non è dovuto a fattori genetici, bensì all’esposizione ai raggi UV. Nonostante un apparente vantaggio estetico, esposizioni troppo prolungate provocano un inesorabile e prematuro invecchiamento cutaneo. Tale invecchiamento si manifesta con un marcato cedimento e rilassamento dei tessuti (chiamato “elastosi”), con una evidente disidratazione, la comparsa di macchie, cheratosi e rughe. In casi estremi, purtroppo sempre più frequenti, c’è il pericolo di manifestazioni cutanee degenerative, pre-cancerose e/o cancerose: epiteliomi, basaliomi, melanomi.
Come intervenire? Con prodotti rigeneranti e ricompattanti da inserire nella routine quotidiana, trattamenti specifici in istituti specializzati e, se lo si desidera, con mini-interventi di medicina estetica..
La pelle comunica, trasmette e… parla! Che altro sarebbero, infatti, le rughe, le linee d’espressione, le macchie cutanee, la secchezza se non messaggi inviati per richiedere un sos, immediato o più a lungo termine. Senza contare anche che la stessa pelle non riposa mai! È sempre, alacremente, impegnata in qualche attività. Di giorno si arma di una spessa corazza per fronteggiare gli attacchi che arrivano dall’esterno, sotto forma di raggi UV, di polveri sottili e di vari altri fattori ambientali che, si calcola, agiscono per circa l’80 per cento sui segni dell’invecchiamento. E di notte? Nessuna tregua, perché occorre porre riparo ai danni di cui sopra, che nel frattempo hanno generato un eccesso di radicali liberi, che interferiscono con la capacità di produrre collagene ed elastina e trattenere l’umidità, con conseguente comparsa di segni e imperfezioni.
Tutto questo processo è potenziato durante la stagione estiva, quando viviamo gran parte delle nostre giornate all’aria aperta e la pelle, quella del viso in particolare, è sicuramente la più esposta agli agenti esterni. Il sole, l’acqua salata e le temperature elevate, infatti, la ispessiscono e la disidratano, facendole perdere luminosità ed elasticità. Il risultato al rientro dalle vacanze è spesso evidente: pelle che tira, spenta ed opaca. Il sole, soprattutto: l’80 per cento dei segni di invecchiamento non è dovuto a fattori genetici, bensì all’esposizione ai raggi UV.
Durante la stagione estiva la pelle è costantemente esposta a caldo, vento, umidità, sbalzi di temperatura e raggi UV. Per questo è molto importante utilizzare prodotti cosmetici in grado di favorire una corretta idratazione. La pelle del viso è composta per il 70 per cento da acqua che svolge un ruolo essenziale nel mantenimento dei diversi meccanismi e funzioni della pelle: protezione, elasticità, morbidezza e plasticità. L’evaporazione dell’acqua dal viso determina una carenza che spesso genera disagio: la pelle perde la sua capacità di difendersi, tira, diventa più ruvida, meno elastica.
Come fare per ripristinare questa perdita e migliorare visibilmente il tuo viso?
La parola d’ordine è esfoliare, idratare profondamente e proteggere. A casa, come routine abituale, sono fondamentali detersione e idratazione oltre all’applicazione quotidiana di una crema con fattore protettivo per preservare la pelle dagli effetti dannosi dei radicali liberi e l’utilizzo di detergenti soft, senza sapone che non alterino la naturale barriera protettiva della pelle. Settimanalmente si consiglia l’applicazione di una maschera minerale, con potere illuminante:si consigliano prodotti che aiutino a ristabilire l’idratazione dello strato idrolipidico.
Dopo le vacanze e l’esposizione al sole, la pelle risulta spenta e disidratata e talvolta risultano evidenti delle fastidiose discromie. Per questo è importante rimetterla in sesto con dei protocolli di medicina estetica mirati che hanno la funzione di riparare, ridefinire, stimolare e scolpire.